Codice di autodisciplina dei giornalisti

de «Il Sole - 24 Ore»

 

Il Direttore e il Comitato di redazione de «Il Sole - 24 Ore» hanno sottoscritto il 5 marzo 1987 il Codice di autodisciplina.

 

Premessa

A tutela della propria indipendenza e attendibilità nonché per evitare conflitti i interesse derivanti dalle caratteristiche stesse dell'informazione economica e finanziaria, i giornalisti de «Il Sole-24 Ore» sottoscrivono questo Codice di autodisciplina, ne condividono le motivazioni e si impegnano a rispettare, nell'esercizio della professione, le norme in esso contenute.

I giornalisti de «Il Sole-24 Ore» sono infatti consapevoli che la fiducia dei lettori costituisce il patrimonio più prezioso sia per i singoli redattori sia per il giornale e ritengono che il modo migliore per garantire tale fiducia sia un comportamento trasparente all'interno di linee-guida liberamente accettate.

 

Attività finanziarie

Il giornalista de «Il Sole-24 Ore» non può scrivere articoli relativi ad azioni sul cui andamento borsistico, direttamente o indirettamente, abbia un interesse finanziario, senza rivelare al Direttore l'esistenza di tale interesse.

Analogamente, il giornalista de «Il Sole-24 Ore» non può acquistare o vendere azioni che costituiscono argomento di articoli della cui redazione è stato incaricato o che si propone di scrivere a breve termine.

Al giornalista de «Il Sole-24 Ore» non è precluso l'acquisto, il possesso o la vendita di titoli, emessi da società quotate e non, a condizione che egli si adegui alle seguenti regole di comportamento:

a) I'investimento non deve rispondere a intenti speculativi o di breve termine, intendendosi per tali le operazioni avviate e concluse in un arco di tempo inferiore ai sei mesi tra l'acquisto dei titoli e la loro vendita

b) il giornalista non può utilizzare per interesse personale né direttamente né indirettamente informazioni finanziarie di natura riservata, delle quali sia venuto in possesso e che non siano ancora diventate di pubblico dominio attraverso la pubblicazione su «Il Sole-24 Ore».

Qualora, per circostanze non previste, il giornalista si trovasse nella necessità di eludere queste regole di comportamento, potrà essere autorizzato a derogarvi dal Direttore o, in sua assenza, da un Vicedirettore.

Con queste regole non si vuole impedire ai giornalisti de «Il Sole-24 ore» la possibilità di acquistare titoli in Borsa o di fare qualsiasi altro investimento, ma soltanto evitare comportamenti di natura speculativa e rimuovere ogni sospetto che possa inquinare il rapporto di fiducia con i lettori.

 

Attività professionali esterne

Nessun giornalista de «Il Sole-24 Ore» può assumere incarichi, stabili, anche di consulenza o part-time, per enti, società, organizzazioni sindacali e politiche senza autorizzazione scritta del Direttore. I redattori attuali de «Il Sole-24 Ore» devono comunicare per iscritto al Direttore tutti gli incarichi, i rapporti di consulenza o di collaborazione esterna in atto. I nuovi assunti effettueranno analoga comunicazione congiuntamente all'accettazione della lettera di assunzione e del presente Codice di autodisciplina.

Il Direttore potrà revocare ogni autorizzazione a collaborare con enti società e organizzazioni esterne, specie quando tale collaborazione può condizionare, sotto il profilo qualitativo e professionale, l'attività redazionale del giornalista.

Le limitazioni sopra previste non si applicano ovviamente alle collabo-razioni, in atto o future, con altre società collegate a «Il Sole-24 Ore».

 

Regali e viaggi

I giornalisti de «Il Sole-24 Ore» non accetteranno né direttamente né indirettamente:

a) regali o donazioni il cui valore ecceda le normali forme di cortesia;

b) pagamenti, rimborsi spese, prestiti gratuiti da società o privati che possano condizionare l'attività redazionale;

c) inviti a viaggi, trasferte e vacanze gratuite da società, enti o privati che comportino impegni redazionali di qualsiasi tipo.

In particolare per quanto riguarda i viaggi all'estero organizzati da società ed enti con motivazioni variamente promozionali e informative, resta insindacabile prerogativa del Direttore autorizzare la partecipazione di giornalisti de «Il Sole-24 Ore».

 

Considerazioni finali

I giornalisti del «Il Sole-24 Ore» sono consapevoli che l'accettazione di questo Codice di comportamento non è di per sé una garanzia di incorruttibilità e di corretta professionalità. Sono tuttavia convinti che, al di là dei casi specifici e personali di scorretta informazione sempre possibili in un'attività frenetica come quella quotidiana, sia indispensabile rispettare, con buonsenso e onestà, regole di comportamento tali per cui nessuno—lettore, collega, amministratore, autorità politica e amministrativa —possa avere fondati sospetti circa un uso improprio del ruolo di giornalista del «Il Sole-24 Ore».